Acido ascorbico o Vitamina C
 

La vit. C venne isolata nel 1928 e si rivel� capace di curare la prima malattia carenziale conosciuta: lo 'scorbuto'; da qui il suo nome acido ascorbico.
I processi tecnologici, ma anche il calore impoveriscono notevolmente gli alimenti di questa vitamina, la cottura in pentole aperte pu� determinarne la totale inattivazione.
Ruolo biologico: la sua capacit� di ossidoriduzione (da acido ascorbico a deidroascorbico e viceversa) sta alla base della sua azione fisiologica e l suo impiego come additivo antiossidante per la conservazione degli alimenti.
Interviene come fattore redox in numerosissime reazioni biochimiche: biosintesi del collagene, degli ormoni della midollare del surrene, degli acidi biliari, degli ormoni steroidei, della carnitina, catabolismo della fenilalanina e tirosina, attivazione dell'acido folico, assorbimento intestinale e metabolismo del ferro. Svolge inoltre un potere antiossidante neutralizzando i radicali dell'ossigeno salvaguardando le strutture cellulari dalla loro azione lesiva e ha un effetto antitumorale impedendo la formazione delle nitrosammine nello stomaco.
Fonti alimentari: l'acido ascorbico � presente nelle verdure fresche, nella frutta, specialmente nei kiwi e negli agrumi; in misura nettamente inferiore � contenuta anche negli alimenti di origine animale: fegato, reni, latte. � completamente assente in uova, pesce, formaggi, cereali e derivati.
Carenza: la carenza prolungata di vit.C provoca lo scorbuto, una patologia caratterizzata da un iniziale stato di apatia, inappetenza, anemia. Successivamente si manifestano i sintomi franchi della malattia: gengive sanguinanti, emorragie sottocutanee, i denti cadono e la morte pu� sopraggiungere per emorragie interne.